A tu per tu con mister Fabio Ferrara

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A tu per tu con il tecnico Fabio Ferrara. Un bilancio dei campionati di Eccellenza e Promozione appena passati in archivio. Una piacevole chiacchierata con uno sguardo al futuro

A tu per tu con il tecnico Fabio Ferrara. Un bilancio dei campionati di Eccellenza e Promozione appena passati in archivio. Una piacevole chiacchierata con uno sguardo al futuro

Ecco il Ferrara pensiero : “Il campionato d’eccellenza si è chiuso con la vittoria del Locri che ha disputato senza ombra di dubbio una stagione di grande spessore, complicato il cammino per lo Scalea che ha disputato una stagione altalenante male nella prima parte poi in netta ripresa nella fase centrale del campionato e poi un nuovo calo nella fase finale che l’ha costretta ai play out brillantemente vinti con l’aiuto e la spinta del grande pubblico di Scalea che si è stretto attorno alla squadra nel momento più difficile. Sono del parere che quando si raggiunge un obiettivo,qualunque esso sia, bisogna essere felici dunque bravi tutti perché mantenere la categoria di questi tempi non è certo facile.
Con l’Atletico Scalea abbiamo ottenuto due promozioni consecutive e una salvezza e devo dire che quest’ultima nelle mille difficoltà vissute mi ha regalato emozioni che neanche le promozioni mi avevano dato poi però il peccato mortale di non iscrivere la squadra e disperdere un gruppo meraviglioso fatto di veri uomini.
Il campionato di promozione ha vissuto uno spettacolare duello al vertice tra Corigliano e olympic Rossanese regalando alla fine ad entrambe queste prestigiosissime piazze la grande gioia di disputare nella prossima stagione il campionato d’eccellenza. Due corazzate che hanno reso il campionato di Promozione bello e avvincente dunque complimenti per aver rimesso la chiesa al centro del villaggio per usare la frase di un allenatore, lo dico perché avuto il piacere e l’onore l’anno scorso di affrontare queste realtà disputando gare a Rossano e posso dire di aver trovato lì il calcio con la C maiuscola a partire dallo spessore delle società che sono organizzate per partecipare a ben altre categorie, tra l’altro ho visto i lavori completati allo “Stefano Rizzo” e dunque dall’anno prossimo Rossano tornerà a splendere grazie anche al nuovo manto erboso. Nota positiva per il Tirreno la salvezza del Belvedere.
In prima categoria ha vinto lo Schiavonea disputando un grande campionato grazie anche alla grande esperienza del bomber Apicella anche il San Marco ha disputato una grande stagione. Note positive per il Tirreno le salvezze di Cetraro e Praia, che tra l’altro sta realizzando una struttura sportiva bellissima che restituirà senza dubbio lustro ed entusiasmo alla piazza.

In questo momento purtroppo è sempre più difficile fare calcio in queste categorie, purtroppo le risorse economiche sono sempre minori e le risorse umane che sono fondamentali per portare avanti una squadra non sono più coinvolte come lo erano fino a qualche anno fa.
Per costruire una grande squadra c’è bisogno di un grande gruppo e quando parlo di gruppo non mi riferisco solo ai giocatori e all’allenatore.
Bisogna investire sui settori giovanili e provare in ogni modo a coinvolgere le persone, a farle innamorare di nuovo di questo calcio, quello che regala emozioni a noi, ai nostri figli, alla nostra gente, e dunque che ha bisogno delle stesse energie che mettiamo guardando le nostre squadre in tv, solo così la squadra del Paese o della città resterà sempre l’orgoglio di un intera comunità.
Sono stato fermo quest’anno e ne ho approfittato per seguire aggiornamenti, perché il calcio è in continua evoluzione, ma ovviamente dopo tre stagioni intense la passione e l’amore per questo sport mi porta sempre a pensare a nuove sfide.
Dal punto di vista tecnico-tattico adoro la verticalità, mi piace quando la squadra va alta a prendere l’avversario rimanendo però corta tra reparti, credo fortemente che una squadra può definirsi tale quando i giocatori in campo sanno cosa fare in entrambe le fasi possesso e non possesso, nel calcio moderno poi credo che l’intensità sia fondamentale e cresce in maniera esponenziale quando si sale di categoria. Mi piace molto lavorare con la palla anche quando si sviluppano programmi atletici.”

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