Cassano Sybaris- Futuro incerto
Cassano Sybaris, giorni di incertezza. Non ci sono novità positive intorno alla squadra cassanese. Si susseguono i comunicati stampa, ma di fumata bianca al momento nemmeno a parlarne. Si sono dimessi, alcuni giorni addietro, i presidenti Antonio Re ed Antonio Gaetani. Per la precisione, da cinque giorni, la squadra della città delle terme non ha presidenti.
Cassano Sybaris, giorni di incertezza. Non ci sono novità positive intorno alla squadra cassanese. Si susseguono i comunicati stampa, ma di fumata bianca al momento nemmeno a parlarne. Si sono dimessi, alcuni giorni addietro, i presidenti Antonio Re ed Antonio Gaetani. Per la precisione, da cinque giorni, la squadra della città delle terme non ha presidenti.
Nelle scorse settimane c’erano stati accorati appelli, ma gli stessi sono ad oggi, miseramente caduti nel vuoto. Da qui la presa di posizione dei dirigenti. Senza partecipazione e fondi diventa effettivamente difficile credere in un futuro. Rischia Cassano di perdere una categoria conquistata con tanti sforzi in tutti questi anni, gli appassionati veri sperano in una sterzata rispetto le ultime indiscrezioni. Resta poi da decifrare il futuro del settore giovanile, parte della squadra molto importante e parte del progetto costruita in questi anni con grande attenzione e passione da tutta una serie di dirigenti appassionati. Cassano ha fame di calcio, è un centro legato ai colori della propria squadra e non è mai mancato sulle tribune il sostegno del tifo. Nel campionato scorso i tifosi sono stati determinanti in più occasioni, spronando la squadra nei diversi momenti di crisi vissuti nella stagione del ritorno in promozione. Nonostante tutto, anche grazie ad un filotto miracoloso di vittorie nell’ultimo periodo della stagione , si è mantenuta una categoria importante come la promozione. A circa tre settimane abbondanti, dalle prime incombenze burocratiche per l’iscrizione al prossimo campionato, il Cassano si ritrova di fatto senza presidenti. Per i prossimi giorni sono previste nuove riunioni, sperando in qualche imprenditore pronto a mettersi in gioco, magari affiancando chi in questi anni è riuscito a riportare entusiasmo in una piazza per anni senza calcio.