Tra ipocrisia e disagi

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Giorni di fine estate, tra i soliti disagi ed una classe politica goffamente distratta da beghe elettorali. La fusione crea ancora evidenti frizioni, tra sostenitori sempre più convinti ed un fronte del no ancora molto attivo. Intanto la gente comune è alle prese con tutta una serie di evidenti e irrisolti disagi. L’attuale Corigliano è una città dai due volti.

Giorni di fine estate, tra i soliti disagi ed una classe politica goffamente distratta da beghe elettorali. La fusione crea ancora evidenti frizioni, tra sostenitori sempre più convinti ed un fronte del no ancora molto attivo. Intanto la gente comune è alle prese con tutta una serie di evidenti e irrisolti disagi. L’attuale Corigliano è una città dai due volti.

 

Da una parte un lungomare a tratti ordinato, una piazzetta affollata ed un mare limpido e molto frequentato. Un occhio più attento evidenzia però tutta una serie di arcinoti disagi. Situazioni segnalate da anni, per iscritto, con denunce, e pubbliche rimostranze. Un lampione caduto sulla spiaggia abbandonato da mesi, altre zone al buio, buche pericolose, verrebbe da dire il solito film già visto. Riceviamo diverse segnalazioni dettagliate, con foto, orari e luoghi. Sporcizia, discariche, eternit sulla spiaggia e tanto altro ancora. Situazioni che mettono, purtroppo, a repentaglio la salute pubblica. Anche sull’efficienza della raccolta differenziata arrivano costanti le segnalazioni di falle nell’organizzazione e nei ritiri. Per non parlare poi dei cassonetti gettacarte sul lungomare. Si parla tanto dell’inciviltà della gente, ma spesso ci si dimentica di far notare che per giorni i cassonetti restano stracolmi o peggio ancora sfondati e non riparati. Quotidianamente ci si imbatte in cittadini civili solo sui social, poi prontissimi a gettare la sigaretta dal balcone o a portare il cane fuori a fare i bisogni dove capita e senza l’apposita paletta. Un’ipocrisia che a conti fatti non aiuta nessuno. Capitolo sicurezza. La città è controllata, grazie ad imponenti misure attuate da forze dell’ordine quanto mai presenti. Sul lungomare non si registrano più le pericolose sfide tra motociclisti incoscienti o gare tra ragazzini in scooter senza casco e targa. Un segnale molto importante, un impegno costante e lodevole che garantisce la sicurezza di pedoni e ciclisti. Mancano invece le verifiche per quanto concerne l’inquinamento acustico. Musica fuori controllo, con le vibranti proteste di diversi cittadini esasperati. E su questo problema non si registra al momento il benché minimo intervento. Viabilità. La sera, specie nel centro storico di Schiavonea i parcheggi diventano a dir poco selvaggi. Ci si sistema ovunque, intasando traverse e viali senza pensarci su troppo. Ancora pochi giorni e si tornerà, gradatamente alla normalità. Ovvero, comunicati stampa uno contro l’altro, scritti anonimi per autoincensarsi, e tanto altro ancora. Abbasso la normalità.

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