Schiavonea oggi. Tra disagi e solidarietà

Quello che accade a Schiavonea, da diversi mesi, ha dell’incredibile. Tra disagi ed una bella storia da raccontare. Andiamo con ordine. Siamo in via Catania, praticamente di fianco alla scuola elementare di via Nizza ed a pochi passi dalla villetta fronte mare. La foto è eloquente. Un vero e proprio cratere, asfalto crepato e voragine aperta di sempre più vaste dimensioni. In questi mesi nessun intervento risolutore. Diverse settimane addietro è stata riposta nei pressi della buca una transenna, con tanto di dicitura “Città di Corigliano Calabro”. Da giorni si assiste ad una scena indegna. Tabella nella buca e transenna per terra. E siamo nei pressi di una zona molto frequentata, tra scuole, studi, attività commerciali ed abitazioni. Al buio questo disservizio diventa una vera e propria trappola anche per motociclisti, ciclisti e pedoni. La zona.  Il malessere aumenta andando avanti di qualche metro. In un anfratto della villetta ci si imbatte in una sorta di piccola baraccopoli. Materassi, stufette, indumenti stesi sul muro della villetta, in un piccolo spazio trovano riparo dal gelo di questi giorni tanti poveri extracomunitari senza fissa dimora.  Fornetti per scaldare un po’ di cibo, qualche mobile recuperato in qualche discarica e tanta solitudine. Una scena desolante. Ma c’è anche da raccontare di una bella scena, vissuta da questi sfortunati nei giorni di festa. Sia alla vigilia di Natale che la notte del trentuno residenti hanno pensato bene di omaggiare questi sfortunati con pandori, panettoni, qualche teglia di pasta imbottita ed altri cibi. Un’azione di grande valore umano. Un gesto che certamente avrà rifocillato lo stomaco ma che avrà fatto molto bene anche sotto il profilo umano. Gente sfortunata, che vive in solitudine che per qualche ora si è sentita parte della comunità di Schiavonea.