Vetera Nova : Don Agostino
in foto il Prof. Giulio Iudicissa
Don Agostino
Entro, sul finir di gennaio, sospinto dal destino, in un Tempio austero, che, un dì, mi fu familiare. Dalla voce, limpida e fresca, riconosco il Celebrante, Agostino, ora don Agostino. Lo ebbi alunno al liceo.
Vado a salutarlo, dopo il congedo. Gli occhi, dolci, hanno la luce della pace.
“Che regalo, professore!”
E, nell’abbraccio, mi benedice con la mia famiglia.
“Ho le mani fredde – si scusa – ma il cuore è caldo “.