in foto il prof. Giulio Iudicissa 
Arriva, di sera, una campana elettrica e, talvolta, stonata. Ed io penso a quell’altra, lontana, lontana, quando i suoi magici tocchi caldi recavano l’ora silenziosa del vespro e chiamavano al desco la famiglia.
Il giorno terminava ed era bello ritrovarsi nella domestica concordia.

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