Schiavonea : arredo urbano?
Non ci siamo per niente. Campagna elettorale in pieno svolgimento, tra promesse, sogni ed un sano confronto. Ma quello che vediamo in giro non è affatto piacevole. Ma non stiamo parlando di idee o accuse. Duole invece vedere il territorio di questa nuova grande città abbruttito ed abbandonato. I fatti.
Non ci siamo per niente. Campagna elettorale in pieno svolgimento, tra promesse, sogni ed un sano confronto. Ma quello che vediamo in giro non è affatto piacevole. Ma non stiamo parlando di idee o accuse. Duole invece vedere il territorio di questa nuova grande città abbruttito ed abbandonato. I fatti.
Dopo aver raccontato dell’auto incendiata in bella mostra da circa un mese sul lungomare e diventata tra l’altro una piccola discarica, ecco imbatterci in una scena simile nel centralissimo e super frequentato viale Salerno. Siamo nel centro di Schiavonea, dove passano centinaia di auto al giorno. Un’auto ridotta a rottame in bella vista in un’aiuola, proprio di fronte ad un ritrovo abituale di tanti ragazzini del posto. Vetri sfondati, spazzatura all’interno, cofano aperto tra ferri sporgenti e lamiere arrugginite. Praticamente un pugno nello stomaco. Siamo di fronte ad uno slargo dove giocano a pallone tanti ragazzini. Nulla di più facile che il pallone finisca spesso nei paraggi di questa pericolosa vettura abbandonata. Ancora. Basta spostarsi qualche metro più avanti e ci si imbatte in uno scooter abbandonato ridotto a ferraglia. Carene spezzate, copertoni squarciati, il tutto su di un marciapiede. Scene che lasciano con l’amaro in bocca e che stonano e non poco con la vocazione turistica di un borgo affascinante come quello di Schiavonea. Siamo a pochi passi dal mare, in un posto che potrebbe essere davvero una cartolina, tra il profumo della salsedine e come sfondo le marche dei pescatori sulla spiaggia. Ed invece, purtroppo, al momento, spesso ci si imbatte in rottami. Colpa di chi dovrebbe vigilare, intervenire e rimuovere, ma anche di chi abbandona e, consentitemelo, un po anche colpa di chi non si incavola e protesta.