La Rossanese passa il turno contro un buon Marina di Schiavonea
I due capitani ad inizio gara ( foto di Vincenzo Marino)
I due capitani ad inizio gara ( foto di Vincenzo Marino)
Di CESARE MINGRONE
MARINA DI SCHIAVONEA
De Luca 6, Gagliarde 5,5 (dal 22’st Catapano 5,5), Bright 5,5, Curatelo 6, Gallo 5, Roberti 6, Grispino 6 (dal 14’st Cattaneo 5,5) , Fiorentino 6 (dal 39’st Dima s.v.), De Giacomo 5,5, Zangaro 5,5, Tedesco 5,5
A DISPOSIZIONE Filocamo, Longobucco, Felicetti. All. Gaetano Iuele 6
ROSSANESE
Vulcano 6, Rizzo 5,5, Carrozza 5,5, Granata 6,5, Villella 6, Catalano 6, Canaliu 6 (dal 19’st Casacchia A. 6), Casacchia F. 6,5, Sifonetti 5,5, Diaco 5,5 (dal 28’st Federico 6), Zangaro V. 5,5 (dal 49’st Morfò s.v.)
A DISPOSIZIONE Novellis, Romio, Abenante, Coppola, Ponte, Antoniotti. All. Luca Aloisi 6
Arbitro: Cipolla (Cs) (Presta e Borrelli di Cs) 5
Marcatori: 44’pt Casacchia F. (R), 8’st Tedesco (MS).
Ammoniti: Gagliarde, Zangaro G., Curatelo(MS); Granata, Canaliu, Diaco, Sifonetti (R).
Espulso: 37’st Tedesco (MS) per proteste.
Corner 0/3; recupero 1/6
Spettatori 250 circa
Giornata di pioggia con schiarite
La Rossanese accede al secondo turno di Coppa Italia. Gara dai ritmi blandi quella in scena al “Maria ad Nives” di Schiavonea, con una rete per parte, poco spettacolo, interventi agonisticamente duri e tanto nervosismo.
Un passo in dietro rispetto alla gara di andata, ma entrambe le squadre stanno intensificando la fase di preparazione in vista dell’imminente inizio di campionato.
Prima parte di gara con il solo Carrozza ad impegnare De Luca su punizione, prima del vantaggio bizantino arrivato in chiusura di tempo. Palla tagliata da sinistra, errore di Bright in area e palla nelle disponibilità dell’accorrente Casacchia F., lesto a battere De Luca.
Zangaro V. può chiudere la contesa già ad inizio ripresa, ma è poco lucido dopo una dormita in uscita di Gallo.
E’ Tedesco a riaprire i giochi qualificazione: preciso il suo stacco di testa, su assist di Fiorentino, a superare Vulcano.
Dopo, solo un tiro alto di Zangaro G. e tanto nervosismo. A farne le spese lo stesso Tedesco che, per qualche parola di troppo nei confronti dell’arbitro, finisce anzitempo negli spogliatoi.
Non sono queste le partite per dare un giudizio sulle due squadre, apparse ancora lente e troppo leziose, qualitativamente differenti e chiamate a fare un diverso percorso in campionato. Nel doppio confronto, però, questo gap qualitativo sembra essersi annullato, con incontri equilibrati ed in bilico fino all’ultimo.
Giornata non felicissima per il signor Cipolla di Cosenza, all’esordio stagionale, forse anche lui ancora in fase di rodaggio.