L’impresa di seguire lo sport a Corigliano (di C. Lifrieri)
<<Si viaggiare, evitando le buche più dure, senza per questo cadere nelle tue paure, gentilmente senza fumo con amore, dolcemente viaggiare, rallentando per poi accelerare>>. Il favoloso Lucio Battisti nel cantare questo testo, scritto da Mogol e pubblicato nel lontano 1977, non si riferiva certamente ad una strada, né tanto meno alle condizioni del percorso alternativo che porta ogni fine settimana centinaia e centinaia di tifosi tanto alla domenica calcistica, quanto alla domenica pallavolista nei pressi dello stadio e del palazzetto in c/da Brillia. Ma andiamo per ordine.
<<Si viaggiare, evitando le buche più dure, senza per questo cadere nelle tue paure, gentilmente senza fumo con amore, dolcemente viaggiare, rallentando per poi accelerare>>. Il favoloso Lucio Battisti nel cantare questo testo, scritto da Mogol e pubblicato nel lontano 1977, non si riferiva certamente ad una strada, né tanto meno alle condizioni del percorso alternativo che porta ogni fine settimana centinaia e centinaia di tifosi tanto alla domenica calcistica, quanto alla domenica pallavolista nei pressi dello stadio e del palazzetto in c/da Brillia. Ma andiamo per ordine.
Il Corigliano Calcio ha riabbracciato dopo ben quindici anni il prestigioso campionato di Serie D, una vetrina importante per tutti, nel girone si affrontano squadre proveniente da tutta la Calabria, dalla Sicilia ed anche dalla Campania. Su tutte spiccano le due squadre di Messina, l’Acireale, il Savoia ma soprattutto il Palermo, che nelle prime due partite casalinghe è arrivato a contare oltre diciassette mila spettatori, mentre nelle due trasferte ha portato con sé oltre cinquecento supporters. Seppur domenica è arrivata la prima sconfitta dei bianco azzurri, il campionato non sta andando affatto male, anzi, nelle prima quattro gare sono arrivate 2 vittorie (una a Messina in uno stadio storico), un pareggio ed appunto la sconfitta di domenica. Ma oltre ai numeri, la dirigenza coriglianese, nel bene o nel male, si è mossa egregiamente nel mercato estivo, regalando ai propri tifosi una rosa competitiva. Dall’altra parte è ritornata la grande Volley in città, la Go Energy Volley Corigliano – Rossano infatti, affronterà il primo campionato storico di A3, una categoria completamente nuova in questa disciplina, ma che si appresta ad essere avvincente e ricco di giocatori d’esperienza. Seppur con un nome diverso, la storica Volley Corigliano, guidato da quel gruppo di dirigenti che in passato ci ha fatto letteralmente sognare sotto il profilo sportivo, regalandoci addirittura la Serie A1, è ritornata nella volley che conta, con un allenatore esperto, uno staff di tutto rispetto e dei giocatori che si alternano tra giovinezza ed esperienza. Il campionato partirà tra meno di un mese, ma la squadra è già da tempo a lavoro per farsi trovare pronta per l’inizio. Anche qui sono tante le squadre blasonate che parteciperanno al campionato di A3 girone Blu, ma nonostante ciò, la possibilità di vedere lo stadio ed il palazzetto pieni è davvero remota se non improbabile. Come si può notare in foto, arrivare nei pressi degli stadi è davvero un’impresa senza eguali, il percorso principale (quello che costeggia la SS 106) è pericolante e stretto, il percorso alternativo (quello che arriva da V. Cardame o da Via S. Stefano) è un rally senza fine, un percorso della lunghezza di circa di 2.0 km percorribile in oltre dieci minuti, ovviamente bisogna far gli scongiuri di non incontrare altre auto dal senso opposto, altrimenti i minuti potrebbero moltiplicarsi. Non solo, numerosi i rifiuti che si possono ammirare lungo la via ed abbandonati da qualche solito vigliacco, l’erba proveniente dal torrente invade completamente la corsia, trasformando il tragitto in una vera e propria giungla. Se da una parte c’è l’investimento di alcuni imprenditori locali dunque, dall’altra c’è un’amministrazione – che seppur ha semplicemente preso in consegna un disagio che va avanti ormai da anni – sembra quasi inerme ed indifferente dinnanzi alla voglia della città di far tornare a grandi livelli lo sport a Corigliano. Se ad inizio autunno il sentiero è in parte fattibile, d’inverno diventa a tutti gli effetti una strada del terrore. Siamo consapevoli che in città, ci siano problemi ben più gravi, ma oltre al turismo, all’agricoltura, all’emergenza idrica è bene capire che anche lo sport, nonché la sicurezza stradale del cittadino, ha la sua rilevanza. Noi ci auguriamo che le istituzioni rispondano al più presto, andando incontro non solo a queste dirigenze che hanno investito nello sport locale, ma anche ai cittadini che hanno voglia di andare a tifare per la propria città e per i propri colori.