in foto il prof. Giulio Iudicissa 

Sul comò 
Sul marmo del comò, affollato di santi e di defunti, una mano pietosa adagiava, ancora, un altro ritratto. Una lampada ad olio ne rischiarava i contorni e la preghiera ridonava a quell’anima bella la vita.
Chi passava davanti a quel comò, si fermava: una parola, una lacrima, un sospiro.
Io, bambino curioso, vedevo e ascoltavo, senza nulla capire. 
Di quelle ore sono l’ultimo custode.

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