CICLONE NUCARO, LA REAZIONE DEI TIFOSI. (di Cristiano Lifrieri)
Il ciclone Mauro Nucaro torna a far parlar di se. Durante la conferenza stampa tenutasi ieri pomeriggio presso la sala stampa del Città di Corigliano in c/da Brillia, Mauro Nucaro – definitosi da lui stesso il “padrone” del Corigliano Calcio – ha annunciato che le prossime le partite casalinghe (ad eccezione del recupero di domani contro il San Tommaso) verranno disputate allo Stefano Rizzo di Rossano.
Il ciclone Mauro Nucaro torna a far parlar di se. Durante la conferenza stampa tenutasi ieri pomeriggio presso la sala stampa del Città di Corigliano in c/da Brillia, Mauro Nucaro – definitosi da lui stesso il “padrone” del Corigliano Calcio – ha annunciato che le prossime le partite casalinghe (ad eccezione del recupero di domani contro il San Tommaso) verranno disputate allo Stefano Rizzo di Rossano.
Il tutto a seguito degli atti vandalici che hanno colpito lo stesso stadio sito in Corigliano nella notte di domenica, dove anonimi, introducendosi furtivamente all’interno degli spogliatoi hanno rubato due televisori e danneggiato un distributore di bevande. A far notizia però non è solo il “nuovo” quartier generale del Corigliano, bensì, è quella che sarà la nuova intestazione sociale del club ionico. La squadra che per anni ha fatto la storia dei campionati dilettanti avrà infatti un nuovo nome, sempre scelto dal “padrone” Nucaro, ovvero “Corigliano Rossano 2020”. Già, perché ieri nel suo personalissimo monologo, Nucaro oltre ad annunciare le due notizie che hanno letteralmente scosso la piazza calcistica di Corigliano, ha anche manifestato il proprio organigramma, con un suo cognato presidente ed un amico vice presidente, per lui la carica di “padrone”, un ruolo ovviamente non ufficiale e che in pratica non esiste. In sostanza Mauro Nucaro ha dichiarato di essere tutto ed allo stesso tempo niente nel Corigliano. Ma torniamo alla notizia che ha sconvolto i tantissimi tifosi del biancoazzurra. Non si è fatta attendere infatti la risposta del gruppo organizzato locale denominato “Skizzati Group 91” i quali secondo loro, persino il furto avvenuto nella notte del post gara contro l’FC Messina si tratta di una farsa messa in piedi dallo stesso Nucaro affinché potesse compiere un progetto avviato ormai da tempo, ovvero quello di portare la squadra nella zona a Sud della città e quindi a Rossano. Riportiamo di seguito alcune parti dello stesso post pubblicato sul social Facebook dal gruppo storico Ultras: “Lei ancora prima che come sportivo, ha fallito come uomo, poiché ha bisogno di scusanti infantili e vuote per dire che lei, da un bel pezzo desiderava portare la squadra a Rossano. Si è dovuto inventare la favola degli atti vandalici”. Continua ancora il post degli “Skizzati”: “Speriamo sarà altrettanto soddisfatto, quando da solo, insieme ai suoi compagni di merenda andrà a mettere gli striscioni, suonerà i tamburi e intonerà cori…. perché da adesso in poi la squadra se la può seguire coi suoi degni compari….Lei è un fantoccio, Nucaro”. Dura dunque la reazione e le parole dei tifosi, creando così inevitabilmente una scissione forse insanabile tra i tifosi e la dirigenza del Corigliano, che però a dirla tutta, un vero e proprio amore nei confronti dello stesso Nucaro non è mai scoppiato, ne da parte della tifoseria organizzata ne tanto meno dalla stessa cittadinanza. Spesso e volentieri infatti, seppur gli ottimi risultati degli ultimi anni, lo stadio registrava pochi paganti, sinonimo di un senso d’appartenenza mai riconosciuto dalla città stessa. Mauro Nucaro in questi anni, sicuramente ricchi di gloria sportiva, si è circondato solo dai suoi uomini più fedeli e non dalle persone che hanno vissuto gli anni storici e le tradizioni del Corigliano Calcio, gli anni in cui arrivavano le clamorose salvezze di Cutro o di Palmi, la promozione sul Rossano siglata da undici giocatori coriglianesi in campo e con Vincenzo Pacino, anch’esso coriglianese, in panchina. Solo il tempo ci dirà se ci saranno sviluppi a queste decisioni prese dalla dirigenze e conseguentemente dai tifosi, Battisti recitava: “Lo scopriremo solo vivendo”.