Massimo Scerbo ci spiega retrocessioni e promozioni

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Massimo Scerbo di Calabriadilettanti.it

Massimo Scerbo di Calabriadilettanti.it

A seguito del comunicato della LND Calabria, che ha pubblicato i criteri per le promozioni e retrocessioni nei campionati dilettantistici calabresi per questa stagione sportiva 2019-2020, andiamo ad approfondire alcune specifiche del “nuovo” regolamento, evidenziando le differenze rispetto alla scorsa stagione.

Preliminarmente è giusto ribadire che la prima classificata va sempre direttamente al campionato superiore e l’ultima retrocede sempre a quello inferiore.
Se due squadre arrivano a pari punti al primo o all’ultimo posto, la promozione o la retrocessione si decide sempre con spareggio in campo neutro, con eventuali tempi supplementari e calci di rigore.

I criteri che si adottano nell’ordine, in caso di parità tra due o più squadre, per stilare la classifica sono sempre: 1) punti conseguiti negli incontri diretti fra tutte le squadre; 2) della differenza tra le reti segnate e subite nei medesimi incontri; 3) della differenza tra reti segnate e subite nell’intero campionato; 4) del maggior numero di reti segnate nell’intero campionato; 5) del sorteggio. Inoltre, ricordiamo a tutti che vige sempre la regola dei dieci punti di distacco per evitare di giocare la gara di play off o play out IN TUTTI I CAMPIONATI (esempio: se la seconda a 10 o più punti di distacco dalla quinta, è qualificata al turno successivo, idem se ne ha dieci o più sulla terza). Entriamo nello specifico di quel che riguarda i vari campionati, dal massimo torneo regionale di eccellenza, a quello di terza categoria.

E’ giusto ricordare che per ECCELLENZA, PROMOZIONE e PRIMA CATEGORIA, la situazione legata a promozioni  e retrocessioni è legata alla salvezza o retrocessione delle squadre calabresi militanti nel campionato nazionale di serie D, quest’anno anche la SECONDA CATEGORIA potrebbe risentirne, nel caso in cui dalla serie D dovessero retrocedere quattro compagini calabresi.

Per quel che riguarda eccellenza e promozione, rispetto allo scorso, anno non è cambiato NULLA.

Dall’ECCELLENZA alla serie D ci sarà sempre una promozione (prima classificata), più eventuale vincitrice dei play off dopo i turni interregionali; retrocedono in promozione tre squadre se dalla serie D retrocedono nessuna, una o due squadre, retrocedono in promozione quattro squadre se dalla serie D retrocedono tre squadre, retrocedono in promozione cinque squadre se dalla serie D retrocedono quattro squadre.

Dalla PROMOZIONE all’eccellenza ci saranno quattro promozioni (vincenti gironi più le due vincenti play off) solo se dalla serie D all’eccellenza non retrocede nessuna calabrese; ci saranno tre promozioni se dalla serie D retrocede una calabrese (vincenti gironi più vincente spareggio girone A – girone B); ci saranno due promozioni se dalla serie D retrocedono due, tre o quattro calabresi (solamente le due vincenti gironi). Per quel che riguarda la retrocessione in prima categoria, retrocederanno sempre sei squadre (tre per girone, una direttamente e le due perdenti play out), tranne le caso in cui dalla serie D dovessero retrocedere quattro squadra calabresi, perché a quel punto andrebbero in prima categoria ben otto squadre dove oltre a tre squadre per girone, una direttamente e le due perdenti play out, retrocederebbero anche le due perdenti di quella che sarebbe a tutti gli effetti una finale play out tra le vincenti delle due semifinali.

Il primo campionato ad avere delle differenze rispetto alla scorsa stagione è la PRIMA CATEGORIA: Tutto uguale per quel che concerne le promozioni, cambia invece il discorso per le retrocessioni. Partiamo da chi retrocede in seconda categoria: saranno otto le squadre a lasciare la prima categoria, due per girone, determinate da una retrocessione diretta (ultima classificata) e dalla perdente della finale play out (la novità di questa stagione), che si disputerà tra le due vincenti delle due semifinali. Specifichiamo che se, ad esempio, la quintultima dovesse avere dieci punti di vantaggio sulla penultima non sarà salva, ma si considererà vincente della semifinale e dovrà giocare, quindi, la finale play out, ovviamente in casa perché migliore classificata. Le promozioni al campionato di promozione, perdonateci il gioco di parole, saranno così determinate: sei in caso di nessuna o una retrocessione dalla serie D (le quattro vincenti dei gironi più le due che vinceranno gli spareggi tra vincente play off girone A-vincente play off girone B e vincente play off girone C-vincente play off girone D); cinque promozioni in caso di due retrocessioni dalla serie D (oltre alla formula del caso precedente si aggiungerà un’ulteriore gara di spareggio, una finalissima per decidere chi sarà l’unica squadra che uscirà vincente dai play off dei quattro gironi); quattro promozioni in caso di tre o quattro retrocessioni dal campionato di serie D (promosse solamente le vincitrici dei quattro gironi).

Piccola differenza anche in SECONDA CATEGORIA, dove saranno saranno promosse e retrocederanno sempre 10 squadre tranne in un caso: se dalla serie D retrocederanno quattro squadre, saranno promosse in prima categoria solamente le vincenti dei cinque gironi (i play off si giocheranno ugualmente per un’eventuale graduatoria dei ripescaggi). Saranno quindi promosse dieci squadre in caso di nessuna, una, due o tre retrocessioni dalla serie D: la prima classificata di ogni girone, più la vincente play off di ogni girone. In tutti i casi retrocederanno in terza categoria sempre due squadre per girone (10 totali): l’ultima classificata di ogni girone, più la perdente della finale play out di ogni girone). Specifichiamo anche qui che se, ad esempio, la quintultima dovesse avere dieci punti di vantaggio sulla penultima non sarà salva, ma si considererà vincente della semifinale e dovrà giocare, quindi, la finale play out, ovviamente in casa perché migliore classificata.
Modifica anche per il campionato di 
TERZA CATEGORIA, in questa stagione le promozioni totali saranno 24 (solamente per il girone in più inserito in questa annata), ma sempre tre per girone. Andranno in seconda categoria la prima classificata di ogni girone e le due vincenti play off (se dovessero disputarsi, ricordiamo la sempre presente regola dei dieci punti).

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