Nucaro vs De Sanzo. Un botta e risposta che non è passato in sordina.
Di Cristiano Lifrieri
Di Cristiano Lifrieri
Mauro Nucaro ci ha abituato ormai ad uscite e/o dichiarazioni per nulla banali. A questo giro, Nucaro ha puntato il dito contro l’ex tecnico Fabio De Sanzo, esonerato dalla stessa dirigenza coriglianese lo scorso Gennaio dopo il pareggio in casa del Marina di Ragusa, e nei confronti dell’ormai ex direttore sportivo, figura misteriosa all’interno del Corigliano e che lo stesso Nucaro ci ha tenuto a tenere in incognito, perché lo stesso è tutt’ora squalificato. Conoscendo gli ambienti coriglianesi, ci viene facile pensare che l’imprenditore originario di Terravecchia faccia riferimento ad un volto noto negli ambienti calcistici coriglianesi degli ultimi anni. Secondo Nucaro dunque, De Sanzo e l’ex d.s. hanno la colpa di aver costruito malissimo la rosa. Per la precisione Mauro Nucaro, contattato al termine della gara contro il Nola dalla trasmissione “Stadio Radio” ha dichiarato: “Partiamo dal presupposto che la squadra è stata costruita non male ma malissimo, sia dall’ex allenatore che dall’ex direttore che in settimana si è tirato fuori, facendo come Schettino ed abbandonando anticipatamente la nave, per me sono due persone che di calcio ne capiscono zero e lo dico con il sangue agli occhi”. Prosegue Nucaro: “Noi siamo l’unica squadra dell’intero girone che non è andata oltre ai due gol fatti in una sola partita, ciò vuol dire che la squadra è stata costruita malissimo, ho rabbia, perche questi due signori a Dicembre mi rasserenavano dicendomi che la squadra andava bene cosi, anziché insistere sul correggere i danni fatti ad agosto”. Puntuale è arrivata la replica, piuttosto dura, da parte di Fabio De Sanzo: “Il nostro caro signor Nucaro ha la memoria un po’ corta, dal momento che dopo il mercato di Agosto la squadra aveva raccolto sette punti in tre partite, dopo la sue mancanze e le sue promesse a vuoto, sette giocatori sono andati via, secondo gli addetti ai lavori e stando a ciò che diceva la classifica, con questi uomini la rosa era stata costruita bene, forse il presidente non si ricorda questo perché impegnato a fare altro”. Aggiunge poi lo stesso De Sanzo: “Riguardo al mercato di Dicembre, abbiamo chiamato forse tre mila giocatori ma nessuno voleva sposare il progetto per la situazione che vi era al Corigliano, tant’è che noi non avevamo ancora recepito nessun stipendio, il primo stipendio e mezzo l’ho ricevuto il 30 Dicembre. Essendo cresciuto calcisticamente a Corigliano ci tengo alla piazza di Corigliano e se anche il gruppo organizzato, che è stato sempre vicino alla squadra, contesta questo signore, io darei un consiglio a questo signore, di riflettere, guardarsi allo specchio e di darsi una regolata senza parlare male degli altri, un uomo che fino ad ora si è rivelato privo di etica sportiva”.