Passano i giorni ed aumenta il nervosismo

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di MATTEO MONTE 

di MATTEO MONTE 

Vento gelido di tramontana, ed un altro giorno di quarantena sta passando. Tra isterismi, calma apparente e qualche nebuloso sguardo al futuro prossimo. La gente è a casa, incollata a tv e telefonini, alla ricerca di qualche buona nuova. Ma come abbiamo già detto più volte su queste pagine, non manca la confusione. La comunicazione istituzionale, a tutti i livelli, a volte ottiene l’effetto contrario. Invece di rassicurare crea allarmismi ed ulteriore tensione. Regioni chiuse, territori aperti, negozi chiusi, attività aperte. Con la gente spaesata che ragiona di stomaco, è il caso di dirlo e si ritrova tutta in coda nei supermercati. Quando la vanità crea scompiglio. Sta mancando il giusto rigore, ormai si inseguono i like anche in questi casi, dimenticando che in momenti come questi dovrebbe esserci sobrietà e responsabilità. L’ex candidato alla presidenza della Regione Calabria, l’imprenditore di successo Pippo Callipo ha chiesto a tutta la classe politica uno sforzo nemmeno troppo eccessivo ossia utilizzare le indennità per la cittadinanza. Da smaliziati cronisti malpensanti non crediamo ci sia la fila dietro l’imprenditore, ma staremo a vedere e vi racconteremo in dettaglio di eventuali atti di generosità. Per la serie, dalle parole ai fatti per le classi politiche nostrane i passi sono sempre lunghissimi. Al massimo ci si sforza condividendo link e postando filmatini e selfie buonisti, pochi a mettere sul serio le mani in tasca per aiutare nelle emergenze. Lentamente, anche grazie a qualche notizia confortante, si sta allentando la tensione. O meglio, si comincia a guardare al futuro con un tantino di ottimismo in più. Il web. Ancora una volta facciamo brevi cenni a quanto accade sui principali social. Ultimamente vi è stata una vera e propria caccia all’untore. Tra offese, congetture e tanti messaggi vocali irripetibili. D’accordo, siamo tutti chiusi in casa da giorni, c’è nervosismo, stress, ma i cuoricini degli stati e le canzoni strappalacrime dal balcone stridono un po’ troppo con gli insulti e le bestemmie delle ultime convulse giornate. Siamo in emergenza, viviamo tutto sommato una situazione gestibile, visto i numeri della nostra zona, possiamo uscirne senza pagare un prezzo caro in termini affettivi, ma occorrerebbe staccarsi un po’ dal web e ragionare molto di più col cuore.

 

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