La piccola Giuliana : “Arrestate il Coronavirus”
In foto Giuliana Giuliani
di MATTEO MONTE
In foto Giuliana Giuliani
di MATTEO MONTE
La figlia della coriglianese Gilda De Patto intenerisce ed emoziona. Raccontiamo con piacere di una bella storia che commuove grazie all’innocente sensibilità di Giuliana Giuliani, studentessa di prima media di Marina di Camerota. Ecco il testo che la giovanissima nipote del direttore sportivo del volley cittadino Pino De Patto, ha indirizzato con una regolare letterina ai Carabinieri della stazione della cittadina campana : “Vi scrivo per ringraziarvi per tutto ciò che state facendo per noi. Vi vedo dalla mia finestra quando correte con i lampeggianti accesi e la mascherina sul viso. Siete dei supereroi, più forti e più veri di quelli che si vedono in tv, pronti ad aiutare chi è in difficoltà. Sprezzanti del pericolo mettete a rischio le vostre vite per noi. Il vostro coraggio – continua la studentessa per metà coriglianese- mi rende fiera e mi fa sentire al sicuro, vi ammiro sempre di più. Lo so che posso sempre contare su di voi. Siete angeli protettori senza ali, con un cuore grande. Vorrei abbracciarvi tutti, continuate così. Grazie di esistere”. Poi una richiesta, più che legittima in questo momento: “Potreste arrestare il Coronavirus così che io possa tornare a giocare con i miei amici?”. E la risposta dei carabinieri non si è fatta attendere. L’altra mattina infatti il maresciallo Francesco Carelli, comandante della stazione di Camerota, ha fatto recapitare a Giuliana un uovo di Pasqua e una lettera di ringraziamento. Ecco il testo in dettaglio :“Cara Giuliana, abbiamo letto la tua lettera con orgoglio ed emozione, grazie per le belle parole e grazie per il tuo sostegno. Continueremo a lavorare con il massimo impegno per “arrestare” il Coronavirus e per restituire a tutti il dono della libertà. La nostra Italia – scrive il comandante colonnello Gianluca Trombetti – ha superato negli anni tante difficoltà, è una nazione straordinaria, ricca di valori e con radici forti. Ti assicuro cara Giuliana che, tutti insieme, supereremo con forza e determinazione anche questo momento e torneremo a correre più forte di prima. Adesso siamo distanti, ma uniti nel cuore. Ti mando un abbraccio forte a nome di tutti i carabinieri con la promessa che saremo sempre qui ad aiutarvi. Viva l’Arma dei Carabinieri, Viva l’Italia”. In questa breve storia, che tra l’altro è rimbalzata ieri su diversi media nazionali, c’è il meglio di quanto stiamo vivendo in questo difficile, inaspettato e momento di emergenza ed incertezza. L’innocenza dei bambini, il loro ottimismo, la voglia di tornare alla normalità. Poi la correttezza dei Carabinieri, il loro impegno, il consueto rigore. Ogni tanto, ed anche di questi tempi, una bella storia. Brava Giuliana, e grazie.