Pedagogia dell’emergenza (numero verde 800167708)
Di CESARE MINGRONE
Di CESARE MINGRONE
La luce in fondo al tunnel ormai sembra vicina, il fatidico 4 maggio è alle porte ma c’è ancora da fare l’ultimo sacrificio. Come un maratoneta all’ultimo chilometro, le forze sembrano mancare, il traguardo è adesso vicino e non bisogna mollare proprio sul più bello per non vanificare quanto fatto finora. Psicologicamente la gente è stanca, perché rimanere chiusi in casa per due mesi non è una passeggiata. Chi soffre ancora di più sono i piccoli e gli anziani. È complicato far comprendere ad un bambino il non poter andare a giocare in giardino, specie con le belle giornate che la Primavera sta iniziando a regalare. I genitori, spesso e volentieri, faticano a gestire i propri figli costretti tra le quattro mura domestiche ed allora aver un confronto con i professionisti del settore potrebbe essere un’importante opportunità. In considerazione proprio della situazione di necessità che si è venuta a creare, l’Associazione Pedagogisti ed Educatori Italiani (APEI) ha deciso di mettersi a disposizione di coloro i quali ne avessero bisogno. Il progetto, denominato “PEDAGOGIA DELL’EMERGENZA – COVID19”, ha proprio il fine di rendersi disponibili a titolo completamente gratuito per tutto il complicatissimo periodo che si sta vivendo in questi giorni. L’APEI ha istituito anche un numero verde (800-167708) da chiamare per essere messi in contato con professionisti del settore. I servizi offerti vanno dalla consulenza pedagogica ed educativa, al supporto scolastico suddiviso per fasce di età, fino ai gruppi di narrazione ed attività educativa per anziani. Il tutto attraverso i diversi canali social individuati in base alle esigenze degli interessati. L’APEI, dunque, scende in campo e lo fa offrendo un servizio di grande utilità sociale ma totalmente gratuito.