Promozione A : La situazione in testa ed in coda

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Di Cesare Mingrone 

Di Cesare Mingrone 

Con la stagione in corso ormai ai titoli di coda, tutti continuano a chiedersi cosa ne sarà dei campionati dilettantistici. Dall’Eccellenza alla Terza categoria, ma anche oltre, nessuna presa di posizione ufficiale. Solo ipotesi.Nel girone A di Promozione, tutto si è arenato quando il bello doveva ancora venire. E’ risaputo, infatti, che il rush finale dei tornei assume le sembianze di un campionato nel campionato. Le ultime giornate sono quelle dove ogni pallone pesa come un macigno ed un centimetro, in più o in meno, più salvare o segnare in negativo una stagione intera.Allo stato delle cose, una eventuale ripresa pare poco probabile e dunque verosimilmente le sorti delle sedici pretendenti verranno decise a tavolino.Gli scenari possibili sembrano essere due: cristallizzare tutto all’ultima giornata disputata, promuovendo la prima e retrocedendo l’ultima, oppure annullare quanto fatto e ripartire come se il torneo attuale non fosse mai iniziato. In ogni caso qualcuno ne risulterebbe deluso.Se la decisione dovesse essere la prima, forse quella più indolore,  a recriminare di più sarebbero la Rossanese in testa ed il San Marco in coda.I bizantini, infatti, negli scontri diretti hanno raccolto sedici punti in sette incontri, perdendo solo in casa del  Belvedere capolista.I numeri dei tirrenici dicono, però, di una squadra più continua nei risultati e quindi in vetta meritatamente. Prima del traguardo, tuttavia, Mandarano e compagni avrebbero avuto ancora da disputare due big match, rispettivamente con Praia Tortora e Acri. I rossoneri silani, invece, sarebbero stati gli ultimi delle prime cinque da affrontare per la Rossanese, con un divario di 4 lunghezze da recuperare in 6 gare.Nelle retrovie, il testa a testa tra  San Marco ultimo e Cutro penultimo si è fermato con i crotonesi in vantaggio di un solo punto. Cosentini avanti negli scontri diretti, avendo vinto in casa ed impattato in trasferta, ma con un calendario che sarebbe stato abbastanza ostico. Da affrontare, il Praia Tortora allo “Spadafora” oltre che Acri e  Rossanese in trasferta. Per il Cutro, invece, Belvedere ed Amantea ma entrambe tra le mura amiche.    Cosa sarebbe potuto essere forse non lo sapremo mai, ma queste gare avrebbero meritato di essere disputate, con le decisioni prese da un giudice insindacabile quale è il campo. Ciò probabilmente non sarà passibile, ad impedirlo un nemico invisibile.            

 

                                                                                                          

       

 

          

 

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