Grandi numeri, tanta gente, specie nei fine settimana, ma restano le criticità. Schiavonea è una località ancora poco sfruttata, rispetto le enormi potenzialità. E non mancano gli sfoghi vibranti dei cittadini. Numerose le segnalazioni riguardanti i prezzi lievitati in modo vertiginoso ed ingiustificato. Lo sfogo di un turista residente in Lombardia ma nativo di Corigliano è eloquente e dettagliato : “affitto sdraio ed ombrellone con prezzi da record, se non siamo al doppio rispetto due anni fa poco ci manca. Cartelli che vorrebbero vietare l’ingresso in spiaggia con i thermos per l’acqua fresca, servizi non all’avanguardia e prezzo crescente in modo ingiustificato rispetto alla qualità del servizio. Non è così che si fa crescere una località turistica. Pare ci sia l’intenzione di sfruttare più che di ospitare”. Se a queste scortesie diffuse, ma ovviamente non si generalizza e non mancano esempi virtuosi per accoglienza e cortesia, ci si aggiunge la spazzatura e le chiazze in mare di certo non si brilla. Le discariche non si contano, il mare a metà mattinata viene invaso da liquami puzzolenti, il tutto a discapito dei cittadini e dei turisti. E continua il disordine diffuso in città. Nel mentre la classe politica è impegnata in avvilenti botta e risposta, con le strade invase da umido che emette un nauseabondo fetore, il territorio continua ad essere incontrollato ad ogni livello. Ed a mortificare il cittadino diligente non è solo il grave episodio di criminalità, il fatto di sangue eclatante di cui si parla qualche giorno per poi tornare all’apparente normalità. C’è da fare i conti con i parcheggi selvaggi, sulle spiagge, nei vicoletti del centro storico e davanti i passi carrabili. Giovani e meno giovani che di sera si fiondano a velocità sostenuta e controsenso in vie poco illuminate, con rischi e tanta paura. Sembrano banalità ma non lo sono. Così come è avvilente notare, a distanza di anni, ancora ad oggi, il lampione arrugginito sulla spiaggia di fronte la perla jonica. Deteriorato e pericoloso, con la base tranciata, così da diverse estati. Una città moderna e normale solo per una parte di frequentatori dei social, per i fedelissimi portabandiera dell’amministrazione di turno. Ma la realtà dice ben altro, ed è sotto gli occhi di tutti.