Continua l’emergenza criminalità a Schiavonea. Mercoledì sera ancora una rissa tra cittadini extracomunitari, sedata quasi immediatamente solo grazie al pronto intervento delle forze dell’ordine. Carabinieri arrivati in pochi minuti, a testimonianza di una presenza crescente quanto indispensabile. Abbiamo raccontato sin dai mesi scorsi di questa situazione, anche prima che precipitasse, ed è quantomai importante, in un momento come questo, non abbassare la guardia. Pugni, bottiglie in mano, calci, uno scenario raccapricciante, che purtroppo in queste settimane si è ripetuto nelle vie di Schiavonea a ritmi mai registrati. Mercoledì sera eravamo in strada, proprio al passare delle tre volanti richiamate dall’emergenza della rissa. Ed abbiamo registrato al momento lo sfogo di un residente, proprio nella centralissima viale Salerno : “Sembra di essere in una grande metropoli e non nella nostra cara Schiavonea. Tre auto dei Carabinieri ad alta velocità, contromano per arrivare subito nella zona della rissa. La paura delle persone sui marciapiedi, genitori che stringono a se i propri figli, dove siamo arrivati. Non è un bel momento”. Purtroppo, in queste parole, non c’è un briciolo di enfasi. La situazione è questa, volente o nolente. In piazza portofino, nelle zone adiacenti le porte del quadrato, in alcune vie nei pressi dell’oratorio, appena cala il sole ci si imbatte in gruppetti di extracomunitari. C’è il lavoratore stanco che racconta la propria giornata nei campi al freddo, ma ci si imbatte anche nello strafottente, cellulare in mano, cuffie per la musica e magari qualche grammo di sostanza stupefacente in tasca. Un variegatissimo mondo, che suscita diverse contrastanti reazioni nei cittadini. I laboriosi ed educati cittadini stranieri sono da sempre ben voluti dai marinari, ovviamente non si può dire la stessa cosa dei delinquenti, che siano ladri o spacciatori. E la tensione sale. Poco importa se litigano tra loro o con qualche testa calda autoctona. Sempre di violenza si tratta.