Schiavonea, cosa succede vicino la chiesa ?

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Siamo nella più centrale zona di tutta Schiavonea. In pochi metri si trovano infatti la Chiesa Maria Ad Nives, il Quadrato e l’ex scuola elementare Taverna, uno storico edificio ben noto in tutta la città. Proprio in questa zona molto frequentata, si registrano preoccupanti episodi di degenerazione sociale. Le immagini sono eloquenti, ci si imbatte in un degrado inaspettato, tra rifiuti, resti di ubriacature e tanto altro ancora. Quasi non fanno notizia le pericolosissime buche proprio di fronte la chiesa, crateri profondi che mettono e non poco a repentaglio la salute dei tanti frequentatori del Santuario. Ma torniamo alla Taverna. Nella via tra l’edificio e la chiesa di nuova costruzione, ci si imbatte in decine di bottiglie vuote, qualche coperta e rifiuti di ogni genere. La zona di notte è il riparo di alcuni senzatetto, che si rifugiano nell’alcol per trorvare qualche momento di ristoro. Ma c’è di più. Da anni ormai, segnaliamo, che gli edifici abbandonati del palazzo in disuso, ospitano tra il pomeriggio e la sera tanti giovani sbandati. Locali nei quali si trovano resti di inequivocabili comportamenti. Resti di cartine, accendini, bottiglie di birre e liquori, anche fazzolettini sporchi e preservativi. La zona è facilmente accessibile, tra una grata rotta e qualche recinzione arrugginita. Numerose sono state in questi anni le segnalazioni, chiare e significative anche le prese di posizione dei vari parroci che si sono susseguiti. Messo anche nero su bianco, da Padre Lorenzo Fortugno e Padre Francesco Ansalone, parroci che hanno vissuto e vivono la reale situazione di Schiavonea in modo diretto, onesto e senza filtri. Da questi ammirevoli esponenti della Chiesa numerose denunce, per più episodi, tra violenza, danneggiamenti e tanto altro ancora. Ma a parte qualche episodico raid delle forze dell’ordine, fatto tra l’altro in orari maldestri, ben poco è stato fatto. Occorrerebbe ripristinare i luoghi, bonificare le zone e rendere impossibile l’accesso ai locali chiusi al pubblico. Oltre che, spingendosi più in avanti di qualche metro, illuminare la zona e riparare il manto stradale. Che il Signore ce la mandi buona.

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