L’importante è il concerto

Pochi minuti di pioggia, e diverse strade di Schiavonea sono impraticabili. Ma è il contesto a mortificare la cittadinanza.

È in atto ormai da qualche anno un giochino pericoloso, distrarre chi è in buona fede, con eventi e lustrini. Ma forse è il momento di mettere le cose in chiaro.

Chi non ha l’acqua a casa per una doccia dopo il lavoro forse se ne frega del cantante per il Capodanno di Rossano.

Chi ha rotto l’auto per le voragini non ha in mente nessun ritornello di J Ax.

Chi ha visto la spazzatura galleggiare per strada ignora i tormentoni di Rocco Hunt.

Per non parlare dei branchi di cani randagi sempre in aumento che frugano tra i cumuli di spazzatura.

Chi vive di stenti nascosto nei lidi, chi è sfruttato nei campi strumentalizzato da sindacalisti sempre al caldo, chi vive in baracca come cantava l’abusato e spesso usato fuori luogo Rino Gaetano, manco ci pensa a mettere mi piace ai post di chi si incensa con risultati immaginari.

Nel festival dell’ipocrisia e della vanità, tra opportunisti e voltagabbana…c’è anche chi soffre, dimenticato da tutti. Buon Natale a voi, che in questo momento state al freddo in un rudere vicino al Coriglianeto.

Lontano dai lustrini e dai riflettori siamo certi che la solidale cittadinanza di Schiavonea penserà, in questi giorni di festa e non solo anche a questi tanti sfortunati.

Ora potete pure tornare a pensare al concerto.

P.s. tanto siete, fortunatamente, sempre meno