DI CRISTIANO LIFRIERI
foto di: Martin Hislop
2.600 sono i km che ha deciso di percorrere insieme alla sua inseparabile bici da strada. Domenico Sprovieri, giovane coriglianese, dopo nove lunghi anni trascorsi a Londra ha deciso di rientrare, in un modo del tutto singolare, nel paese che lo ha visto nascere ed in particolare, nella sua amata Schiavonea. Ma andiamo con ordine. Domenico, si trasferisce a Londra nel 2012 in cerca di una stabilità professionale, cercando di specializzarsi nella professione che aveva coltivato sin da bambino aiutando i genitori nel proprio ristorante a Schiavonea. Dopo svariati anni trascorsi nelle vesti di Sommelier, capo sala e Maitre, inizia a crescere in lui la passione per la bicicletta e, passo dopo passo, si fa sempre più intenso il desiderio e la voglia di rientrare in patria. Passione per la bici incentivata da quando, lo scorso anno, scopre di avere il rene policistico. Una malattia ereditaria molto comune ma al contempo poco conosciuta. Basti pensare infatti, che ben una persona su mille è soggetta a tale patologia. Nonostante tra gli effetti vengano annoverati, debolezza e richiesta di un alto consumo di acqua, stanco dalla vita frenetica di Londra, ed in particolare, spinto dalle associazioni AIRP (Associazione Italiana di Rene policistico ) e da PDK International - quest’ultima, con sede a Ginevra, che si pone come Mission proprio quella di migliorare, attraverso la ricerca scientifica, la vita alle persone colpite da tale malattia - Domenico, decide, attraverso un percorso che lo vedrà valicare sette nazionalità differenti, di intraprendere un lungo viaggio, che sicuramente non dimenticherà facilmente. Nel corso dell’itinerario sono previste diverse tappe con incontri proprio con le associazioni PDK International e con AIRP, al fine di sfruttare tale “eroica” iniziativa, per promuovere sempre più, la campagna di sensibilizzazione del Rene Policistico (PDK). Dunkirk, Bruges, Sittard, Francoforte, Stoccarda ed ancora, Amriswill, Bergamo, Verona, Rimini, Foggia, Matera, sono tra le tappe cui farà sosta il giovane trentaduenne, prima di approdare in terra calabra. Partenza prevista il due giugno in un viaggio faticoso, ma sicuramente ricco di luoghi incantanti e posti meravigliosi, perché in fondo, come diceva Mark Twain: “Tra vent’anni sarai più deluso delle cose che non ha fatto che da quelle che hai fatto. E allora molla gli ormeggi. Lascia gli alisei riempiano le tue vele. Esplora. Sogna”.